Lavori (Quasi) Morti

I Profumieri

Nonostante la mansione di cui parleremo oggi sia attualmente esistente, si è evoluta così tanto rispetto alle sue antiche origini che vale davvero la pena riscoprirle. Parliamo dei profumieri, persone che svolgono questa professione sin dal 2000 a.C., che ha subito tantissime variazioni nel corso della sua lunga storia. Dalla prima chimica Tapputi (Mesopotamia, periodo babilonese, 1200 a.C.) ai profumieri delle vele appartenenti alla Regina Cleopatra, questa mansione è tra le più longeve in assoluto.

L’importanza dei profumi

Per quanto si abbia un’altissima considerazione del buon profumo nella società attuale, nessuno di noi può anche lontanamente immaginare cosa significasse in tempi remoti convivere con la possibilità di contare solo su acqua e derivati della natura per coprire gli odori comuni dell’epoca. In tempi in cui poche persone avevano accesso ad una igiene efficiente, e gli oggetti venivano propriamente lavati solo nelle residenze dei ceti più elevati, la richiesta di esperti nella creazione di fragranze piacevoli e delicate era presumibilmente alle stelle. I profumieri dedicavano le loro giornate alla raccolta, composizione e conseguente preparazione degli ingredienti necessari per realizzare un vero e proprio “profumo portatile” che non aveva la semplice connotazione estetica che ha oggi: veniva usato per molteplici motivi ed aveva un gran numero di applicazioni rispetto ad oggi.

I primi profumieri nascono sull’isola di Cipro e in Medio Oriente, con lo scopo di realizzare incensi e composti per profumare i rituali religiosi e i luoghi in cui questi ultimi si svolgevano; sull’isola cipriota era concesso l’impiego dei profumi e dei ricettari solo ai preti, almeno per quel che riguarda i profumi ad impiego spirituale: la Bibbia descriveva dell’Esodo la preparazione di una soluzione oleosa composta di mirra, cannella, radice canina e cassia. Ovviamente, veniva anche impiegato, almeno dalle donne, per i rituali di  bellezza del tempo.

A sinistra: Claude Lorrain, “Cleopatra che sbarca dal Tarso”,1642. Cleopatra era solita impiegare decine di profumieri per i suoi viaggi; oltre che per la sua cura personale, anche per le sue barche: ne faceva impregnare le vele di profumo per allietare le acque del suo passaggio. 

Sopra: i tipici attrezzi di un profumiere cipriota

Oggi

Ad oggi le grandi compagnie della profumeria impiegano ricerche chimiche ed olistiche per scoprie le migliori fragranze, ed impiegano persone specializzate in composizioni chimiche per la realizzazione pratica di queste ultime. La creazione è poi industrializzata con la supervisione di esperti tecnici e chimici per consegnare il prodotto su larga scala. Una delle mansioni più longeve di sempre che ha saputo adattarsi e sopravvivere alla prova del tempo, magari spogliandosi del suo aspetto mistico, ma restando presente in maniera preponderante sul mercato corrente.

Cosa ne pensate di questa mansione dalla storia curiosa e forse purtroppo, sottovalutata?

come sempre: buon lavoro.