In questi momenti in cui si continua a parlare a voce sempre più alta di mismastch lavorativo e approdo ad una nuova era del lavoro, si accompagnano cambiamenti che non tutte le aziende stanno considerando ma che, a loro modo, dovranno abbracciare per restare a galla. Cambiamenti che riguardano anche i collaboratori e i candidati in maniera abbastanza diretta. Scopriamone alcuni.
Eliminare le ridondanze
Come abbiamo anticipato in Camelot e come stanno facendo notare molti esperti del settore (W-Group,Newton Srl, Sole 24 Ore), c’è un fortissimo bisogno di orientamento al lavoro e di evoluzione costante, aspetti che molti candidati considerano all’inoltro di una candidatura, ma che diverse aziende faticano a mantenere vivo. Il mercato del lavoro e l’aspetto tecnologico sono in costante ascesa e non riuscire a restare aggiornati può significare grossi inconvenienti per molte persone: come abbiamo già visto in articoli passati, una grossa parte del mismatch lavorativo attuale è dovuto alla scarsa applicabilità di alcuni percorsi accademici in Italia, e alla difficoltà da parte degli HR manager di inquadrare le figure richieste in azienda per le mansioni più giovani e la relativa tecnologia richiesta.
Un effetto “cane che si morde la coda” che viene solo messo in maggior risalto con gli altri problemi recenti dei lavoratori, come burnout e scarso aggiornamento formativo-professionale.


In Conclusione
Pareri impregnati di determinazione che ultimamente stanno raggiungendo le metaforiche prime pagine di molti mezzi di informazione professionale e tra aziende, headhunters e lavoratori, L’aspetto positivo di queste riflessioni dolceamare è che il verbo si sta diffondendo, vediamo sempre più spesso figure autorevoli nel mondo di imprenditoria, risorse umane e scienze del lavoro prendere posizione verso una visione più contemporanea del lavoro e del luogo di lavoro, cercando di lasciarci alle spalle le incertezze che hanno avviluppato gli ultimi anni, e tornare sui workplace con un approccio più propositivo e comprensivo di fattori importanti che finora sono stati meno considerati.
come sempre: buon lavoro.