Lavori (quasi) morti

Il Cacciatore di Taglie

In questa nuova rubrica del martedì andremo ad esplorare mansioni che, per un motivo o per un altro, non sono praticamente più svolte o riconosciute al giorno d’oggi. Il primo esempio di queste carriere che non vedremo più è il cacciatore di taglie, quelle figure intrise di pathos e saggezza (talvolta incoscienza) dei vecchi spaghetti western. Il cacciatore di taglie è una figura legalmente riconosciuta dallo Stato che si occupava di recuperare fuorilegge evasi o talvolta, accalappiare criminali già a piede libero.  Al giorno d’oggi esiste in una variante meno cinematografica ed esclusivamente in alcune parti degli U.S.A., in cui i ” cacciatori di taglie” si fanno carico di recuperare coloro che riluttano a sottoporsi ai controlli durante gli arresti domiciliari, o coloro che riportano in prigione i detenuti ai quali è stata pagata una cauzione invalida o con denaro inutilizzabile.  

In passato, un bounty hunter doveva recarsi nell’ufficio dello Sceriffo della Contea che aveva emanato la taglia su un determinato criminale, registrarsi come cacciatore di taglie in attività e segnalare il proprio interesse verso quella specifica commissione; seguivano poi giorni avventurosi all’insegna dell’azione d’inseguimento, o si pianificava meticolosamente una trappola per attrarre il ricercato allo scoperto, tra uno stallo alla messicana ed un mezzogiorno di di fuoco si riportava il sospetto allo Sceriffo, dead or alive in base alle regolamentazioni del ‘contratto’. 

In tempi moderni è più un sostegno alle forze dell’ordine già attive su un caso o su un arresto, e va da sé che queste figure non hanno permessi speciali come i loro “colleghi” in divisa. Uno stato che fa un discreto impiego di questa mansione è il Connecticut, unico a fornire severe ed estensive regolamentazioni e percorsi formativi pratici e teorici per l’avviamento alla professione. Esempi simili esistono in Nevada e Texas, ma con regolamentazioni e formazione molto differenti e comunque meno incisive.

Nonostante sia una mansione che continua a ritagliarsi una nicchia di spazio nel mondo del lavoro statunitense, il cacciatore di taglie come lo conosciamo è un mestiere ormai scomparso, soprattutto a causa delle controversie che ha sempre generato sull’effettiva posizione della linea che un civile, in rapporto ad una forza dell’ordine, può varcare. 

 

Questo articolo fa parte della rubrica “Lavori(quasi) morti” che uscirà nei prossimi martedì, giornata di tematica ciclica.

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Come sempre: buon lavoro .