A seguito di una ricerca/sondaggio condotta da Cegos Italia (azienda operante nel campo Learning & Developement aziendali) , abbiamo la possibilità di osservare come anche le novità più recenti continuino a mutarsi nel tempo, per rispondere alle diversificate richieste di aziende e lavoratori. Stiamo parlando dei benefit e di come gli imprenditori italiani consultati li applicano nelle loro aziende. Scopriamo quali sono i benefit più richiesti o più considerati.
Parole d’ordine: flessibilità e formazione
Dei 200 manager e HR Specialists intervistati, la quasi totalità di essi ha dato priorità ai benefit in termini di flessibilità oraria e di turnazione, mentre oltre il 53% ha parlato di aumenti di stipendio. Primeggiano tra i benefit più considerati anche formazione aziendale (31%) e bonus di risultato (25%).
Dei dati che, a primo impatto, non sembrano segnalare grandi novità, ma che vanno analizzati un po’ più a fondo per rendersi conto di come una realtà aziendale competente e all’avanguardia abbia idee chiare e coese tra dipendenti ed imprenditori.
Un aumento di stipendio, seppur considerabile benefit e seppur pregevole, non è il focus di tutti i dipendenti né di tutti gli imprenditori; anche in tempi di crisi ed in tempi in cui le principali fonti d’informazione sottolineano la scarsa remunerazione come il problema principale, vediamo come in realtà sia molto meno considerato rispetto ad una maggiore flessibilità oraria.
“La competitività oggi si gioca sull’investimento nel capitale umano e il talent management richiede di adottare una prospettiva innovativa, ampia e multidimensionale, al fine di trovare il giusto balance tra le varie esigenze ed aspirazioni delle persone, senza dimenticare che una strategia di fidelizzazione e retention è fondamentale per ridurre il turn over e preservare esperienza e conoscenza“. uesto l’intervento di Emanuele Castellani, CEO di Cegos Italia, in merito alla diversificazione dei benefit e della richiesta di essi.
Questa ricerca può fungere da ulteriore dimostrazione a supporto del concetto di “capitale umano” di cui fa menzione Castellani, un investimento che le aziende all’avanguardia sono spronate a compiere per potersi circondare in azienda di persone unite da un obiettivo comune, desiderose di svolgere il proprio lavoro perché quest’ultimo li appaga, e motivate da costante dimostrazione di attenzione e cura da parte dell’azienda.


In Conclusione
Per poter dire di aver compiuto dei passi in avanti, molti di quelli che oggi sono considerati benefit dovranno diventare la norma in futuro, così come quello che reputiamo dovuto oggi faceva sognare i nostri avi. La perfezione sarà quasi impossibile da raggiungere, ma incoraggiando ogni parte del mondo del lavoro a dire la sua e ad avere i mezzi per poterlo fare in maniera adeguata e unilaterale, sarà pur certo che avremo compiuto significativi passi in avanti.
Secondo voi, quali sono i benefit più importanti da avere sul posto di lavoro?
Quali invece, non reputate prioritari nelle vostre mansioni o Dream Jobs?
come sempre: buon lavoro.