Se avete seguito anche solo altri due o tre articoli e racconti presenti in questo blog, saprete quanto cerchiamo di condividere con i lettori la nostra Quest, non per fini meramente promozionali o per “fare una buona impressione”: Camelot auspica una realtà lavorativa pienamente soddisfacente, per ogni candidato e lavoratore di qualunque settore. Ripetiamo spesso ai nostri candidati di non accontentarsi e di inseguire i propri sogni, anche qualora i sogni fossero apparentemente irraggiungibili o apparentemente assenti. Quest’oggi ho deciso di condividere con voi alcune “dritte” per potervi guardare intorno/inseguire il vostro dream job senza timori, insicurezze o semplici distrazioni. 

“Insegui il tuo sogno” si, ma non è cosa semplice

Spesso tendiamo a sottovalutare il peso che il sogno può avere per alcuni di noi: diamo per scontato che tutti ne abbiano uno e diamo per scontato che tutti vogliano o lo stiano già inseguendo. Da questi punti nascono le prime incertezze e le prime rinunce (che spesso, per molti lavoratori, diverranno anche le ultime, in quanto molti rinunciano ai propri sogni alle prime avvisaglie di intoppo). Per poter correttamente investire le nostre energie verso il Dream Job dovremmo:

  • Identificare il nostro Dream Job
  • Scoprirne ed apprenderne quanto più possibile
  • Gravitarci intorno finché alla fine non ci arriviamo

  Purtroppo però, non è quasi mai così semplice e capita quindi che i nostri sogni siano troppo costosi, o non reperibili sul nostro territorio, o ancora, che ci escludano a priori da essi a causa di qualche fiscalismo. Non bisogna disperare mai: come un buon esploratore non si affida solo a terreni battuti, un buon sognatore non si affida solo a ciò che già c’é o ai soliti percorsi convenzionali.

Inventate, unite percorsi, separatene altri, imparate e fate pratica, non accontentavi del “non è possibile” o del “sembra impossibile”.

L’impossibile spesso viene utilizzato come giustificazione per non superare i propri limiti, e alcuni sogni lo richiedono.

Vi basti pensare che l’inventore delle prime sneakers ha raggiunto il proprio Dream Job senza saperlo, solo perché desiderava progettare una scarpa che non permettesse al chewing-gum di attaccarsi indissolubilmente sotto la suola.

Un sogno non va necessariamente cercato in maniera febbrile, né va omologato ad altri sogni per rientrare in una data categoria. 

Immaginate voi stessi ed un punto distante, come la stella polare; tenete in mente che ogni giorno può significare uno,due o cento passi verso o lontano dal proprio sogno. Qualunque altra cosa ci sia nel mezzo (ostacoli, demotivazione, parvenza di impossibilità, ma anche supporto, schieramento e chiarimento) è una talvolta piacevole, talvolta spiacevole decorazione lungo la strada che si sta percorrendo.

 

In Conclusione

Purtroppo, è impossibile scoprire in anticipo cosa ci aspetta domani. Un piccolo ma prezioso consiglio da tenere a mente durante la personale corsa al Dream Job è che ogni giorno, indipendentemente da quanto ci siamo avvicinati o allontanati dalla nostra Stella Polare, abbiamo compiuto un passo pensando ad essa, ed anche se fosse stato un passo infinitesimale, sarà stato pur sempre un passo “col sogno negli occhi”. 

Cercate sempre, e soprattutto non arrendetevi mai.

 

come sempre: buon lavoro.