Di recente, abbiamo raccontato di come alcune aziende italiane abbiano deciso di adottare la “settimana corta”, una settimana lavorativa da 4 giorni anziché 5, per testare gli eventuali benefici e scompensi di un orario di lavoro più snello. A giudicare dal sempre cresente numero di aziende che stanno seguendo questa voga, sembrerebbe un esperimento fruttuso: scopriamo quali tra le maggiori aziende italiane hanno optato per questo approccio innovativo e, sulla carta, molto positivo. 

I primi Test, i primi Esiti

Si è partiti con alcuni settori operativo/amministrativi di Luxottica che, all’inizio del 2023, ha iniziato ad organizzare qualche “giro di prova” facoltativo in cui gli impiegati potevano sperimentare questa nuova organizzazione settimanale. Gli esiti sono stati molto positivi, con più del 70% delle persone coinvolte che si è detta più rilassata e concentrata al lavoro.

In contemporanea a Luxottica, anche Intesa Sanpaolo ha avviato l’esperimento, estendendolo però a tutto il suo personale, i risultati sono stati generalmente positivi. 

Notando poi la gradita ricezione di questo nuovo sistema di turnazioni, anche aziende quali Lavazza, Lamborghini e Thun hanno mantenuto accesa la curiosità, definendo questo passaggio alla nuova settimana lavorativa come un grande successo che potrebbe essere considerato su scala nazionale. Questi resoconti di successo hanno ispirato alcune unioni sindacali a proporre questo modello come valido, anche agli occhi statali e amministrativi. 

Ricaricare le batterie, mantenere un vivo rapporto con i propri cari, ridurre il rischio di burnout; una settimana di lavoro ridotta ha tantissime ragioni a supporto e, finora, nessuno svantaggio tangibile dimostrato.

In Conclusione

Al momento, il Governo Italiano né il Ministero del Lavoro hanno ancora preso posizioni o espresso opinioni a riguardo. Resta comunque importante il ritmo elevato con cui si sta diffondendo questa mentalità lavorativa orientata al risultato che però va di pari passo con il benessere individuale di ciascun impiegato. Potrebbe essere un punto di svolta per quel che riguarda l’approccio e le richieste di base dei candidati in cerca di lavoro. Qualità batte sempre quantità.

 

come sempre: buon lavoro.